Un Cuore brillante sui fiori

Un Cuore brillante sui fiori

giovedì 20 dicembre 2007

ULT'IM'ORA

ULTIM'ORA: Notizia del 19-12-07
Ore 18:01 PUNTERUOLO ROSSO: ENTRO MARZO SARANNO ABBATTUTE 1500 PALME PALERMO (ITALPRESS) - Entro il prossimo mese di marzo in Sicilia saranno abbattute in Sicilia circa 1500 palme che sono state attaccate dal punteruolo rosso. La decisione e' stata adottata nel corso di un tavolo tecnico che si e' tenuto nella sede dell'assessorato all'Agricoltura. "La riunione di oggi - ha detto l'assessore Giovanni La Via - ha avuto come obiettivo quello di individuare una strategia coordinata fra tutti i rami dell'amministrazione impegnati nella lotta contro il punteruolo rosso. Innanzitutto, abbiamo stabilito di sfruttare al massimo i mesi invernali per abbattere il maggior numero di palme infette, che, in base alle segnalazioni pervenuteci, dovrebbero essere circa 1500. Fino a met marzo, infatti, non c' il rischio che il coleottero possa infettare nuove piante". "In secondo luogo - ha aggiunto La Via -, si e' deciso di chiedere aiuto alla Protezione civile, alle Province e ai comuni interessati all'epidemia. I mezzi di cui dispongono potrebbero essere decisivi per il raggiungimento del nostro obiettivo. Stiamo anche valutando la possibilita' di rivolgerci al comando regionale delle forze armate". Alla riunione hanno partecipato anche i dirigenti e i tecnici del servizio fitosanitario dell'assessorato, e l'ispettore generale dell'Azienda foreste, Antonino Colletti. (ITALPRESS). 19-Dic-07 18:00 NNNN

sabato 15 dicembre 2007


martedì 11 dicembre 2007

Gli alberi potrebbero salvare il mondo







» 2007-05-12 16:08

GLI ALBERI POSSONO SALVARE IL CLIMA
ROMA - Gli alberi potrebbero salvare il mondo dai cambiamenti climatici se non li tagliassimo. Lo sostiene uno studio dell'istituto australiano Csiro Marine and Atmospheric Research, pubblicato dalla rivista Science, secondo cui la deforestazione immette nell'atmosfera 1,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica all'anno. Un rallentamento del taglio degli alberi, avvertono gli scienziati, sarebbe invece un toccasana per l'atmosfera. "La deforestazione dei tropici è responsabile di quasi il 20% delle emissioni di carbonio dovute all'attività umana - spiega Pep Canadell, che ha condotto lo studio - quindi mantenere integri i polmoni verdi, che fanno da serbatoi per i gas serra, vuol dire dare un contributo significativo alla concentrazione di queste sostanze nell'atmosfera".

Secondo lo studio, di questo passo da qui al 2100 ci saranno da 87 a 130 miliardi di tonnellate di CO2 in più nell'aria, a causa degli alberi tagliati. Oltre a verificare il prezzo della deforestazione, i ricercatori australiani, insieme a colleghi di Stati Uniti, Gran Bretagna, Brasile e Francia, hanno comparato i dati di 11 modelli matematici sul ciclo del carbonio, unendoli ai calcoli su quanto gas viene intrappolato dalle piante, che lo utilizzano come componente di foglie e tronchi. Il risultato è stato che se il ritmo con cui si tagliano le foreste diminuisse del 50% entro il 2050, si risparmierebbero 50 miliardi di tonnellate di CO2, l'equivalente di sei anni di emissioni da combustibili fossili. "Il nostro studio ha anche dimostrato un'altra cosa - aggiunge Canadell - le foreste tropicali continueranno a immagazzinare carbonio fino alla fine del secolo, ma il processo diventa sempre meno efficiente con l'aumentare della temperatura.

Diventa importante quindi evitare il riscaldamento globale". Lo scorso anno l'agenzia delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, lo United Nations Framework on Climate Change, ha lanciato il progetto Red (Reducing Emissions from Deforestation), per convincere gli Stati delle aree tropicali ad abbandonare la deforestazione anche tramite incentivi economici. Secondo gli autori dello studio, però sarebbe sufficiente valutare attentamente il terreno sotto le foreste, e tagliare gli alberi solo nelle zone con un grande valore per l'agricoltura. "Globalmente abbiamo bisogno di un'ampia serie di azioni per mantenere basso il livello di carbonio nell'atmosfera - conclude Canadell - questo studio assicura che anche diminuire la deforestazione può dare un contributo importante".

sabato 8 dicembre 2007

E' cresciuta con me........

Se ne stava li’ era cresciuta con me in silenzio, cresceva senza dare disturbo, quasi nessuno si accorgeva che diventava cosi’ alta, lenta nel suo cammino di vita:le vicende del baglio tutte le ha viste, ma non era intrigante si limitava a guardare dall’alto delle sue fronde , osservava zitta…..,..mio nonno che forse l’ha piantata non credeva che sarebbe diventata cosi’ maestosa, ma lei sempre ha assistito dalla sua maestosita’: la morte del nonno, la crescita delle figlie e la loro morte e poi i nipoti, e poi crescere i pronipoti,, ha vissuto sempre li’, hai

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osservato la guerra del ’43..hai assistito alla nostra fuga verso terre piu’ sicure per scansare le bombe,poveri noi uomini, piccole formiche che ci facciamo le guerre, ma perche’, non si sa’.le guerre lei le ha vissute fino a quella dell’irak…………….povera palma maestosa ma impotente verso la pazzia degli uomini che corrono impazziti………….lei, la piu’ saggia stava li’ zitta e maestosa non disturbava nessuno ………ma ahime’ anche lei ha dovuto soccombere alla pazzia degli uomini che non hanno saputo salvaguardare neppure il loro habitat……………….ma tu povera mia palma rimarrai sempre nel mio cuore…..vivrai nel mio ricordo.
Infinito